27 gennaio 2011
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Un giorno di festa in più, dunque, ma una tantum.
E che dovrebbe riguardare non solo gli uffici pubblici ma anche il settore privato. Dovrebbe, perché in realtà la legge non è chiarissima e non modifica «l’elenco delle ricorrenze festive» fissato 60 anni fa e ritoccato solo una volta sempre per legge.
"Ma non sarà così sempre"
— spiega il sottosegretario alla presidenza del consiglio—sarà così solo per il 2011, l’anno della ricorrenza».
Sempre il 17 marzo